Chi diceva “Se le Api Sparissero, vivremmo solo 4 anni?”
Albert Einstein ci vedeva lungo e fin dalla metà del secolo precedente parlava dell’importanza delle api e di come la nostra società sia a loro collegata.
In effetti se venisse a mancare l’impollinazione ad opera delle api, perderemmo di colpo mele, arance, pomodori e altri 4.000 prodotti alimentari.
È questa la più̀ temibile conseguenza dello spopolamento degli alveari, in atto in tutto il mondo.
Noi siamo italiani e ci piace mangiare bene, si sa. Ma in tutto il mondo si consumano i prodotti derivanti dalle api (BEE) e dagli impollinatori (BEES). 4.000 prodotti alimentare sono tanti…ma non è finita qui.
Tu lo sai da dove viene il cioccolato? Il caffè? I latticini? La carne?
Sono tutti prodotti che non esisterebbero senza l’opera dell’impollinazione delle piante e dei fiori che producono il cibo per gli animali, che a loro volta producono carne, latte e altri alimenti.
Prendiamo ad esempio una nostra colazione:
Senza l’opera di impollinazione, dovremmo dire addio a: caffè, succo di frutta, spremuta, frutta, marmellate, burro, latte…ma anche cappuccino e brioche…
I latticini derivano da animali che si nutrono di mangime vegetale, che a loro volta sono il frutto dell’impollinazione.
Niente più carne, frutta, verdura e lo scenario degli scaffali del nostro supermercato sarebbe disastroso e si svuoterebbero, con un’immagine a cui è meglio pensare oggi. Non vogliamo che accada come in questo supermercato in Germania, dove hanno simulato uno scaffale denominato “Un futuro senza impollinatori”:
Scaffali dei latticini:
Sulle nostre tavole l’immagine sarebbe desolante:
Ma perché le api dovrebbero sparire?
Cambiamento climatico, assenza delle stagionalità con fioriture completamente scomparse, urbanizzazione e cementificazione, agricolture intensiva con monocolture ed assenza della rotazione dei campi, pesticidi aggressivi sono le principali cause della loro scomparsa.
L’evidenza l’abbiamo “nella sindrome del parabrezza”, come viene chiamato. Ci avete mai fatto caso? Oggi dopo ore di viaggio, rimane pulito…ma qualche anno fa diventava così:
Stiamo assistendo ad una prima estensione di massa dopo i dinosauri, con l’80% in meno di insetti solo nell’ultimo anno!
Questa strage mette in pericolo l’intero sistema agroalimentare. Secondo i dati della FAO (L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), 71 delle 100 specie di colture che forniscono il 90% di prodotti alimentari si riproducono grazie agli insetti, gran parte dei quali sono api.
Noi possiamo fare qualcosa?
Noi possiamo fare la differenza, cominciando dalle nostre abitudini alimentari con frutta e verdura di stagione, scegliendo prodotti biologici in packaging riciclato certificato. Scegliamo prodotti sostenibili e virtuosi, che siano attenti all’ambiente ad una economia circolare.
Sosteniamo aziende ed attività che contribuiscono al bene dei terreni, del clima, dell’ambiente.
Albert Einstein ha detto tante cose giuste e personalmente lo stimo molto, ma facciamo in modo che la sua frase: “Se le api scomparissero dalla Terra, per l’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” non si avveri.
Salviamo noi stessi. Salviamo gli impollinatori. Save the Bees.
Paola Di Feo
Founder Bee It
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