La creazione di Oasi Apistiche sono la missione di BEE IT, sono il risultato delle vendite dei prodotti Save the Bees, che grazie a te abbiamo potuto realizzare.
Cosa sono le Oasi?
Sono aree verdi ri-qualificate. BEE IT infatti prende terreni abbandonati o danneggiati, effettua azioni di rigenerazione del suolo (assieme ad un team di agronomi e/o botanici), piantumazione di fiori e piante nettarifere (per dare nutrimento agli insetti impollinatori) e poi – una volta creato l’habitat chiamato OASI – inseriamo api nuove. Nuove famiglie di api che poi crescendo arrivano a formare 60-70.000 api che rigenerano la biodiversità del luogo.
Le Oasi, oltre al concreto impatto ambientale, sono visitabili e vengono organizzate giornate esperienziali, ludico-didattiche, family days, giornate di volontariato, e giochi di una volta (corsa con i sacchi, tiro alla fune, etc). Un modo per avvicinare le Persone al mondo della natura e riconnettersi con essa, divertendosi e tornando a giocare in famiglia.
Azioni concrete verso l’ambiente ed il sociale – Primo anno
BEE IT tutela le api, ma vuoi sapere cosa abbiamo fatto in concreto? Guarda il Report d’Impatto del nostro primo anno (2023).
Bee it è una Società Benefit…ma cosa significa? Le Società Benefit sono aziende che, nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune. Operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni.
In sintesi Bee it – Società Benefitdestina una parte del ricavato ad attività ambientali e sociali. Manteniamo ciò che diciamo e diciamo ciò che facciamo (dopo averla fatta). Siamo estremamente concreti, reali e veritieri sia nelle azioni che nelle relazioni. La trasparenza non deve essere un obbligo di statuto, ma un valore, così come la gentilezza e l’eticità, inserita in ogni singola azione. Ogni giorno.
Per mostrare in concreto quanto fatto, alleghiamo il REPORT D’IMPATTO del primo anno (2023).
Il mondo è meraviglioso, basta scegliere da quale parte stare!
Abbiamo imparato che se venisse a mancare l’impollinazione ad opera delle api, perderemmo di colpo mele, caffè, cioccolato, arance, pomodori, carne, latticini e altri 4.000 prodotti alimentari…
Ci siamo quindi impegnati ed abbiamo – in meno di un anno – dato vita a circa 40.000 api, creandogli l’habitat giusto: le Oasi Apistiche.
Le Oasi Apistiche sono il luogo ideale per il benessere e la riproduzione delle api. Perfetto per la tutela e la rigenerazione di biodiversità, di cui le api sono le regine.
Generalmente si tratta di terreni sottratti alle monocolture ed ai pesticidi, per essere restituiti alla loro funzione primaria.
I Progetti Bee it hanno portato alla piantumazione di fiori e piante nettarifere che rigenerano il terreno, assorbono Co2, abbassano il riscaldamento terreste favorendo l’inserimento di nuove famiglie di api/impollinatori e la loro naturale riproduzione.
Il tutto avvalendosi della preziosa collaborazione
con agronomi ed apicoltori territoriali.
Le api sono il motivo per il quale siamo nati. L’episodio di Sebastiano (il mio bambino) che salva un’ape mi ha cambiato la vita, in meglio.
Ma abbiamo dovuto studiare tanto e fare molte ricerche (che continuano ogni giorno) per poterci inserire in un mondo che non conoscevamo. Più sapevamo più ci piaceva ed andavamo avanti.
È stato stupendo, ma questo è anche grazie alle Persone che abbiamo conosciuto, che ci hanno accolto nel “meraviglioso mondo delle api”.
Collaborazioni che hanno portato a scrivere gli articoli del Bee it Magazine (beei.it/blog), arricchito le nostre informazioni sia tecniche che con storie e leggende stupende.
Con le agenzie immobiliari TEMPOCASA, abbiamo realizzato in collaborazione un KIT Save The Bees per avvicinare i più piccoli al mondo delle api e sensibilizzarli alla loro tutela.
Pensato in due versioni, contiene un pupazzo dell’apina Mielodie – il volto delle campagne ambientali di Tempocasa – e la nuova referenza Bee it: il delicatissimo shampoo-doccia confezionato in un simpatico pack pupazzo a forma di ape.
Una parte del ricavato sarà devoluto alla Onlus Un Sogno per Tutti a favore di bambini; un’altra parte contribuirà invece alla creazione di nuove oasi apistiche, in coerenza alla missione Bee it. Un’attività benefica per i bambini e per l’ambiente. Ne siamo entusiasti e super orgogliosi.
Tradizionalmente si pensa all’allevamento di api come un’attività da svolgere in montagna, in aperta campagna, in collina o comunque dove le api hanno prati o boschi estesi su cui bottinare. È certamente così, ma anche la città è ormai considerata un habitat per la vita dell’alveare e uno spazio accogliente per le api.
L’apicoltura urbana può essere definita come l’arte di allevare api nei centri abitati. Non è una moda degli ultimi anni, al contrario sembra che già̀ gli antichi romani 2000 anni fa ospitassero degli alveari nelle ville patrizie19, come ha dichiarato Raffaele Cirone, Presidente FAI (Federazione Apicoltori Italiani).
L’apicoltura urbana non è nemmeno una realtà di nicchia: numerose città del mondo ospitano alveari tra i loro grattaceli e giardini. New York, San Francisco, Tokio, Parigi, Londra, Seoul, Vienna, Berlino oltre a Roma, Torino, Milano, Bologna, Bolzano, Cesena, Palermo e tante altre, sono metropoli che hanno già una doppia “anima sociale”: quella dell’uomo e quella dell’ape.
Le api hanno sviluppato da millenni un delicato e complesso sistema di comunicazione, per trasmettere informazioni all’interno della loro società. La comunicazione “social” delle api, ai tempi dei social, avviene attraverso incredibili danze e feromoni. Vediamo insieme come danzano le api!
Api e vita sul nostro pianeta: sin dai remotissimi tempi della preistoria, sin dal Cretaceo, esiste un delicato equilibrio tra insetti, piante e fiori che ha portato la vita sul nostro Pianeta. E da millenni garantisce all’uomo il cibo.
Albert Einstein ci vedeva lungo e fin dalla metà del secolo precedente parlava dell’importanza delle api e di come la nostra società sia a loro collegata.
In effetti se venisse a mancare l’impollinazione ad opera delle api, perderemmo di colpo mele, arance, pomodori e altri 4.000 prodotti alimentari.
È questa la più̀ temibile conseguenza dello spopolamento degli alveari, in atto in tutto il mondo.
La biodiversità è il fondamento della vita sulla Terra e determina la capacità del pianeta di reagire agli eventi ed alle sollecitazioni, come quelle causate dall’azione dell’uomo, in modo resiliente, finalizzato al raggiungimento di un nuovo stato di equilibrio.
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