IL 21 Settembre abbiamo inaugurato la nuova OASI APISTICA a Desenzano.

5 ettari di terreno rigenerato, creato casetta delle api (apiario olistico), lavandeto, tartufeto e spirale aromatica (ispirata a Fibonacci).

Un luogo magico che esprime in modo concreto i valori di tutela della natura e cura della biodiversità 🐝

Un vero esempio di riqualificazione che risponde agli obiettivi AgendaONU2030 e ESG da replicare ed a cui ispirarsi.

Impatti reali e concreti, con una rendicontazione utile per relazioni d’impatto, certificazione BCorp e per la stesura del Bilancio Sostenibile 🔝

Ma anche per veicolare valori e messaggi orientati alla sostenibilità, aumentare credibilità e reputazione 💪

Le OASI APISTICHE uniscono rigenerazione terreni, piantumazione fiori e piante nettarifere ed installazione di api nuove, funzionali a ripopolare le api quali specie in via di estinzione, abbassare le temperature ed assorbire Co2 🌳

Impatti ambientali concreti, ma anche sociali attraverso spazi che creano accoglienza, sensibilizzazione e coinvolgimento verso le iniziative dell’azienda.

Questo fa la differenza! Azioni concrete e coinvolgimento.

Vi aspettiamo sabato 21 a Desenzano, con tante belle Esperienze
in Apiario Olistico
Ore 15.15-18.00
Accesso in gruppi da 10 persone, per ascoltare il suono delle api e respirare propoli.

all’aperto
Ore 15.15-15.45 Dien Chan – dimostrazione
Ore 16.00 – 16.30 Yoga (per tutti)
Ore 17.00 – 17.30  Feldenkrais – dimostrazione

in Cascina
Ore 15.00 – 18.00 Product experience cosmetici Bee it – Società Benefit
Ore 16.30 e 17.30 Esperienza olfattiva oli essenziali e idrolati dell’Officina delle Erbe del Garda
Ore 17.45 Assaggio degustazione mieli del territorio e acque aromatizzate 🍯
Ore 18.00 Brindisi finale in collaborazione con Consorzio Valtènesi 🥂

Grazie a Dipende Giornale del Garda ed a Raffaella Visconti Curuz

Ci ri-vediamo domenica 23 marzo 2025 per la festa dei Fiori…

La creazione di Oasi Apistiche sono la missione di BEE IT, sono il risultato delle vendite dei prodotti Save the Bees, che grazie a te abbiamo potuto realizzare.

Cosa sono le Oasi?

Sono aree verdi ri-qualificate. BEE IT infatti prende terreni abbandonati o danneggiati, effettua azioni di rigenerazione del suolo (assieme ad un team di agronomi e/o botanici), piantumazione di fiori e piante nettarifere (per dare nutrimento agli insetti impollinatori) e poi – una volta creato l’habitat chiamato OASI – inseriamo api nuove. Nuove famiglie di api che poi crescendo arrivano a formare 60-70.000 api che rigenerano la biodiversità del luogo.

Le Oasi, oltre al concreto impatto ambientale, sono visitabili e vengono organizzate giornate esperienziali, ludico-didattiche, family days, giornate di volontariato, e giochi di una volta (corsa con i sacchi, tiro alla fune, etc). Un modo per avvicinare le Persone al mondo della natura e riconnettersi con essa, divertendosi e tornando a giocare in famiglia.

Vedi qui un esempio: PRIMO COMPLEANNO BEE IT (youtube.com)

Dove sono le OASI?

Vieni a trovarci ed a vivere la magia del meraviglioso mondo delle api

Paola Di Feo
Founder BEE IT
love@beeit.it
#beeit4you

Azioni concrete verso l’ambiente ed il sociale – Primo anno

BEE IT tutela le api, ma vuoi sapere cosa abbiamo fatto in concreto? Guarda il Report d’Impatto del nostro primo anno (2023).

Bee it è una Società Benefit…ma cosa significa?
Le Società Benefit sono aziende che, nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune.
Operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni.

In sintesi Bee it – Società Benefit destina una parte del ricavato ad attività ambientali e sociali.
Manteniamo ciò che diciamo e diciamo ciò che facciamo (dopo averla fatta).
Siamo estremamente concreti, reali e veritieri sia nelle azioni che nelle relazioni. La trasparenza non deve essere un obbligo di statuto, ma un valore, così come la gentilezza e l’eticità, inserita in ogni singola azione. Ogni giorno.

Per mostrare in concreto quanto fatto, alleghiamo il REPORT D’IMPATTO del primo anno (2023).

https://www.linkedin.com/posts/beeit4you_bee-it-report-dimpatto-2023-activity-7202156856369156096-mkgx?utm_source=share&utm_medium=member_desktop

Buona rigenerazione

Paola Di Feo
Founder BEE IT
Love@beei.it
#beeit4you

Tradizionalmente si pensa all’allevamento di api come un’attività da svolgere in montagna, in aperta campagna, in collina o comunque dove le api hanno prati o boschi estesi su cui bottinare. È certamente così, ma anche la città è ormai considerata un habitat per la vita dell’alveare e uno spazio accogliente per le api.
 
L’apicoltura urbana può essere definita come l’arte di allevare api nei centri abitati. Non è una moda degli ultimi anni, al contrario sembra che già̀ gli antichi romani 2000 anni fa ospitassero degli alveari nelle ville patrizie19, come ha dichiarato Raffaele Cirone, Presidente FAI (Federazione Apicoltori Italiani).

L’apicoltura urbana non è nemmeno una realtà di nicchia: numerose città del mondo ospitano alveari tra i loro grattaceli e giardini. New York, San Francisco, Tokio, Parigi, Londra, Seoul, Vienna, Berlino oltre a Roma, Torino, Milano, Bologna, Bolzano, Cesena, Palermo e tante altre, sono metropoli che hanno già una doppia “anima sociale”: quella dell’uomo e quella dell’ape.

Le api hanno sviluppato da millenni un delicato e complesso sistema di comunicazione, per trasmettere informazioni all’interno della loro società. La comunicazione “social” delle api, ai tempi dei social, avviene attraverso incredibili danze e feromoni. Vediamo insieme come danzano le api!

Api e vita sul nostro pianeta: sin dai remotissimi tempi della preistoria, sin dal Cretaceo, esiste un delicato equilibrio tra insetti, piante e fiori che ha portato la vita sul nostro Pianeta. E da millenni garantisce all’uomo il cibo.

Albert Einstein ci vedeva lungo e fin dalla metà del secolo precedente parlava dell’importanza delle api e di come la nostra società sia a loro collegata.

In effetti se venisse a mancare l’impollinazione ad opera delle api, perderemmo di colpo mele, arance, pomodori e altri 4.000 prodotti alimentari.

È questa la più̀ temibile conseguenza dello spopolamento degli alveari, in atto in tutto il mondo.